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Regione Marche

Noi ragazzi in questa pagina di internet parleremo delle Marche e adesso vi facciamo leggere alcuni riassunti delle cose che abbiamo scritto nella pagina web.

il territorio

l'appenino delle Marche si chiama umbro-marchigiano che costituisce il confine naturale con l’Umbria che coincide in gran parte con quello amministrativo.Le pianure sono una ristretta fascia a ridosso della costa e le aree prospicienti il medio ebasso corso dei fiumi che solcano la regione. la montagna. Il territorio montano interessa il 36% dell’intera superficie regionale. La dorsale principale inizia, a sud, con le cime del gruppo della Laga e poi con la catena dei Sibillini. A nord con i monti Fema, Cavallo, Pennino, Cucco, Catria, Nerone, Carpegna e si riallaccia all’Appenino tosco-emiliano. Un altro segmento verso oriente comprende i monti Fiegni, Letegge, San Vicino e più a nord i monti Pietralata e Paganuccio che formano la selvaggia gola del furlo le acque. La rete idrografica ha una struttura molto particolare, costituita da corsi d’acqua paralleli fra loro che discendono gli Appennini .Questa complessa configurazione orografica caratterizza vallate separate l’una dall’altra da cortine di rilievi che hanno determinato un isolamento tra le valli che si riscontra tuttora a causa della mancanza di un efficiente rete viaria pedemontana. I fiumi delle Marche sono da nord a sud: Marecchia, Conca, Foglia, Metauro, Cesano, Misa, Esino, Musone, Potenza, Chienti, Tenna, Aso e Tronto, che sfociano tutti in Adriatico. Il Nera, affluente del Tevere, scorre per un breve tratto in territorio marchigiano per poi passare i confini regionali con l’Umbria.

Economia

agricolturaIn regione è ben presente anche l'agricoltura, con coltivazioni di frutta, olive, frumento, ortaggi e uva da vino, nelle zone interne resiste ancora una agricoltura più povera ed ancorata alle tradizioni rurali ma poco redditizia. Per questo motivo molti degli abitanti delle zone interne si sono trasferiti negli anni verso le zone costiere dove è più facile fare lavori a maggior reddito, nelle industrie e nel turismo. turismoSviluppato in maggior parte nelle zone costiere, il turismo è ben presente nelle Marche che offrono un buon assortimento di strutture hotel e alberghi destinati alla ricettività estiva sia per i turisti Italiani che stranieri che frequentano in buon numero le sue spiagge. Le zone balneari più conosciute ed attrezzate sono quella del Conero, Porto San Giorgio, Gabicce, Grottammare e Senigallia, tutte dotate di infrastrutture ed attrezzature moderne ed effficienti. StoriaI primi insediamenti risalgono all'età del bronzo e del ferro. Successivamente i greci ed piceni colonizzarono il territorio, mentre i galli senoni si stanziarono a nord dell'esino. Nel 295 a.C. arrivarono i romani e fondarono molte nuove città.Alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente il territorio rimase tra i possessi dell'Impero Romano D’oriente e fece parte della Pentapoli marittima. Dopo un breve periodo sotto il dominio longobardo, nel 774 d.C. la zona fu donata da Carlo Magno allo Stato della Chiesa.

La Cucina delle Marche

La cucina delle Marche, grazie alla particolare conformazione del territorio, dominato dai monti e affacciato sul mare, è una cucina molto varia che alterna a pietanze dai sapori forti e decisi - prevalentemente a base di carne - tipiche delle zone di montagna, piatti a base di crostacei, pesce azzurro e frutti di mare, tipici della celebre riviera del Conero. Da non dimenticare le famose olive all´ascolana, grosse e saporite olive ripiene, uno degli alimenti simbolo della cucina marchigiana.

Buona Lettura!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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