La Fondazione della Congregazione delle Suore di San Giovanni Battista

Il Santo Alfonso Maria Fusco nacque ad Angri (Salerno) il 23 marzo 1839 e vi morì il 6 febbraio 1910. La sua vita fu una risposta continua al progetto che Dio aveva su di Lui e sulla società in cui visse. Le condizioni ambientali socio-politiche dell’Italia meridionale contribuirono a fargli realizzare il carisma che Dio gli aveva dato. Egli passò beneficando tutti e mostrò un amore preferenziale per i fanciulli. Ad imitazione di Gesù di Nazareth offrì alla gioventù specialmente più bisognosa la possibilità di inserirsi nella società con una adeguata formazione morale, intellettuale e professionale. Le “Suore Battistine del Nazareno” da lui fondate a questo scopo nel 1878, nella spiritualità e nella fedeltà dinamica del carisma, hanno ampliato le dimensioni della carità secondo le esigenze del mondo contemporaneo. Oggi le Suore di San Giovanni Battista sono presenti in  tutto il mondo: Italia, Stati Uniti d’America, Canada, Brasile, Cile, Zambia, India, Filippine, Corea, Polonia, Messico, Moldavia, Madagascar. A Roma e dintorni, in particolare, hanno scuole in Viale Giulio Cesare, Quarticciolo, Acilia, Villaggio San Francesco e Tor San Lorenzo.

La scuola

La Casa di Viale Giulio Cesare fu acquistata dalla Congregazione il 26 luglio 1909, e, dopo i necessari adattamenti e restauri, inaugurata il 1 ottobre dello stesso anno. Tre giorni dopo, festa di San Francesco, inaspettatamente giungeva una fotografia del Santo Padre Pio X con la dedica autografa:

“Alle dilette figlie in Gesù Cristo le Suore Battistine di Gesù Nazareno, al Viale Giulio Cesare n. 50, tante benemerite per l’educazione dei poveri figli del popolo, e specialmente per le orfanelle calabresi gratuitamente ricoverate nel loro Istituto, con vera gratitudine e particolare benevolenza impartiamo di cuore l’apostolica benedizione”.
Dal Vaticano, 3 ottobre 1909. Pius PP. X

Principi ispiratori dell’attività educativa della Congregazione

L’obiettivo apostolico fondamentale del nostro Istituto è l’evangelizzazione e la promozione della crescita umana dei bambini e dei giovani. La proposta formativa dell’Istituto San Giovanni Battista trae il suo punto di partenza dai principi pedagogico-educativi del Santo  Alfonso M. Fusco:

  • Curare l’istruzione e la formazione integrale della persona;
  • Accompagnare la famiglia nella “buona educazione dei figli”;
  • Iniziare il processo educativo del bambino fin dalla prima infanzia;
  • Orientare i giovani a vivere la propria esistenza con una personale risposta al progetto di Dio.

Nell’uomo c’è una tendenza all’attuazione del proprio essere, un bisogno di crescita, di realizzazione, una tensione verso l’unità e l’armonia che si identifica con il vero e profondo obiettivo dell’educazione. Riconoscere il diritto dell’altro ad essere pienamente sé stesso significa considerarlo persona. Questo impegna fortemente l’educatore che deve sentire il dovere di aiutare gli studenti a divenire essere umani padroni della propria interiorità e liberi dalle catene dell’esteriorità, divenendo contemporaneamente esperti di umanità. L’educatore assume dunque il ruolo di guida ed il compito di accompagnare il discente nel viaggio verso la presa di coscienza di sé stesso, verso la piena edificazione personale. L’irripetibilità presente nella soggettività umana non ha uno sviluppo spontaneo, ma necessita di essere riportato alla luce “ educare”. Il processo dell’esplicitazione dell’originale non può dunque realizzarsi su un piano di totale autosufficienza, ma esige un atto tipico di intersoggettività: questo è ciò che definiamo rapporto educativo. L’ideale pedagogico delle Suore Battistine sente fortemente la responsabilità di attuazione di questo processo. Tale processo, partendo da una concezione dinamica della cultura, si fa responsabile di un orientamento non statico, non omologante, ma rispettoso dell’originalità della persona che contribuisce a promuovere.

Crescere in età significa crescere in cultura e soprattutto crescere nella diversità, con la speranza di fondo che:

 

“Ogni valle sarà colmata

ogni monte e colle sarà abbassato

le vie tortuose saranno dritte

i luoghi impervi spianati,

e tutti gli uomini vedranno la salvezza di Dio”.

(Lc 3, 3-6)